Vigneti e cantine, castelli e borghi storici, disseminati su colline che offrono alla vista verdi paesaggi, abbracciati dal profilo delle Alpi: tutto questo – e anche tanto altro – è il Basso Monferrato, regione storica del Piemonte.

Nel 2014, i paesaggi vitivinicoli del Monferrato, insieme a quelli di Langhe e Roero, sono stati riconosciuti patrimonio Unesco: ecco qualche suggerimento per organizzare un weekend, una vacanza o una gita tra le colline del Basso Monferrato, per coglierne tutta la bellezza.

Basso Monferrato: dove si trova

Il Basso Monferrato si estende tra la provincia di Alessandria e quella di Asti.

Sentendo parlare di “Alto” e “Basso Monferrato”, probabilmente viene spontaneo pensare che l’Alto si trovi a Nord e il Basso a Sud… Invece è esattamente il contrario!

Non si tratta di un’indicazione creata apposta per confondere: furono i Savoia ad inaugurare la distinzione tutt’ora in voga, prendendo come criterio l’altimetria.

Con i termini Alto e Basso, infatti, si identificano storicamente due aree del Monferrato caratterizzate da differenti altitudini: colline più dolci nel Basso Monferrato, che solitamente non superano i 400mt di altitudine, e rilievi più pronunciati nell’Alto Monferrato.

Identificare i confini tra le differenti aree può dare origine a faide e accesi dibattiti.

A ogni modo, i confini dell’area più frequentemente riconosciuti sono compresi tra la destra idrografica del Po, a nord, la privincia di Asti a Ovest, la Lomellina a est, per avvicinarsi alla città di Alessandria a sud.

Il Basso Monferrato vanta alcuni tra i borghi medievali piemontesi e tra i castelli del Monferrato più belli e le sue attrazioni non mancano di stupire i turisti provenienti da tutto il mondo.

La capitale del Monferrato: Casale Monferrato

cosa vedere a Casale Monferrato in un giorno a Pasqua

Non possiamo che partire dalla città considerata storicamente capitale del territorio, ovvero Casale Monferrato.

A Casale, le tappe rilevanti non mancano: dal Castello dei Paleologi, palcoscenico di importanti manifestazioni e sede dell’Enoteca Regionale del Monferrato, al Teatro, nato nel 1791, passando per il Duomo e il Museo Civico con la sua gipsoteca dedicata alle opere di Leonardo Bistolfi.

Se hai modo di dedicare un’intera giornata alla visita di Casale Monferrato, ti consigliamo di approfondire tutti i principali luoghi d’interesse della città.

I borghi del Monferrato degli Infernot

Inserito tra i Borghi più Belli d’Italia, e situato a pochi chilometri da Casale Monferrato, Cella Monte è il borgo dove ha sede l’Ecomuseo della Pietra da Cantoni, una tappa imprescindibile per comprendere l’anima di questi luoghi.

Il museo è anche luogo di partenza per scoprire la bellezza degli infernot, splendide cantine scavate nella pietra sotto molte case della zona.

infernot a Camagna Monferrato

Ogni infernot si sviluppa secondo percorsi differenti, con una pianta e decorazioni interne uniche: dopo averne approfondito la storia presso il Museo, consigliamo di organizzare una visita anche ad altri infernot, dislocati in 14 Comuni della zona.

Big Bench, belvedere e punti panoramici

Trovare scorci nei quali lasciare che lo sguardo si perda è facile, in Monferrato: ogni strada può improvvisamente aprirsi su sorprendenti punti panoramici.

Una delle nostre mete preferite in cui abbinare una passeggiata in paese e una pausa panoramica è il comune di Lu e Cuccaro Monferrato, situato tra Casale Monferrato e Alessandria: a Lu il Parco della Torre Civica è da non perdere.

Sia a Lu, sia a Cuccaro, si trovano inoltre due panchine giganti pronte ad accogliere momenti di leggerezza e di contemplazione del paesaggio.

grande panchina monferrato viola

Ma il Basso Monferrato è davvero ricco di queste panchine: ti consigliamo di consultare la mappa aggiornata qui.

Altri punti di osservazione che amiamo particolarmente sono la piazza antistante alla chiesa del piccolissimo paese di Treville (recatevi qui al tramonto e non ve ne pentirete), e il piccolo parco che circonda la chiesetta romanica di San Pietro e Paolo, a Olivola.

Anche quest’ultimo è un paese molto piccolo, ma estremamente grazioso, dove nei weekend è possibile gustare un aperitivo o una cena e passeggiare tra le caratteristiche case in pietra da cantoni.

I castelli del Basso Monferrato

Probabilmente non basterebbe un’intera vacanza per visitare tutti i castelli del Basso Monferrato: il territorio ne è veramente ricco!

Quello di San Giorgio, ad esempio, a una manciata di chilometri da Casale Monferrato, è il più antico di tutto il territorio monferrino ed è visitabile su prenotazione.

visitare castello piemonte monferrato

Spostandoci verso la Valle Cerrina troviamo il castello di Gabiano, con la sua azienda vinicola e lo storico labirinto; spostandoci a Rosignano Monferrato troviamo invece il Castello di Uviglie, anch’esso con annessa azienda vinicola, per godere di una visita con degustazione.

Ci avviciniamo invece a Valenza, raggiungendo il paese di Giarole, per scoprire il Castello Sannazzaro, un antico maniero visitabile in cui non mancano leggende e fantasmi (immancabili in un castello storico!).

Le occasioni per scoprire affascinanti luoghi ricchi di storia, insomma, non mancano, e nemmeno quelle per abbinarvi un assaggio dei vini del territorio… Dopotutto, siamo in Monferrato!

I percorsi di archeologia industriale

Dalla storia più antica alla storia più recente, le colline del Basso Monferrato hanno moltissimo da raccontare, a chi le sa osservare con attenzione.

Ozzano Monferrato conserva un affascinante Borgo antico medievale, ma anche percorsi che ne raccontano il recente passato industriale. L’intensa attività di produzione di calce e cemento del secolo scorso ha lasciato i suoi segni soprattutto lungo la Valle del Rio Fontanola, dove si incontrano stabilimenti, forni ed ex teleferiche.

percorso di archeologia industriale Ozzano Monferrato

Un passato di cui è possibile scoprire molte curiosità, grazie al Museo Minatori e Miniere del Cemento del Monferrato Casalese, realizzato all’interno dell’ex stabilimento Cementi Rossi.

Il Sacro Monte di Crea

Ci dirigiamo invece nella verde e boschiva Valle Cerrina per scoprire quella che è la “cima” più alta del Basso Monferrato: il Sacro Monte di Crea, che ospita l’omonimo Santuario.

La Chiesa, il parco e il percorso devozionale che si snoda al suo interno, portando alla riccamente decorata cappella del Paradiso, rendono il sito molto interessante da visitare per una giornata tra arte, natura e cultura.

Come vedi, tra immersioni nel verde e luoghi ricchi di storia, le possibilità di svago, relax e divertimento sono infinite: il Basso Monferrato è ricchissimo di destinazioni più note e di altre, meno conosciute, tutte da scoprire.

Di Martina Pugno

In perenne viaggio tra Cremona e il Monferrato, amo godermi tutto il bello delle colline in cui sono nata. Se vuoi sapere di più su come trascorro il mio tempo in Monferrato leggi i miei post: troverai spunti utili. Se, invece, vuoi sapere cosa faccio quando non girovago tra un sentiero e l’altro, lo puoi scoprire qui --> | Visita sito